L’A*. si occupa anche del rapporto beni comuni – usi civici. Gli usi civici vanno considerati nel significato originario di esercizio promiscuo e diretto delle attività indispensabili alla vita e sopravvivenza della comunità rurale e in quello moderno di diritto alla cultura, alla salute, al buon vivere, al rispetto del territorio e più in generale dell’ambiente.
*Nicola Capone è Docente di storia e filosofia (ISS Pitagora di Pozzuoli) PhD in Filosofia del diritto (Università degli studi di Salerno – Lab. “H. Kelsen”)
Componente del Laboratorio di studi “Ecologie Politiche del Presente”Componente del Consiglio esecutivo dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici