Pubblichiamo con piacere la nota del dott. Maurizio Daici che, fin al 2020 funzionario della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, si è occupato sempre delle politiche di sviluppo socio-economico dei territori montani. E’ di molto interesse l’articolo “Proprietà collettive e sviluppo locale. Elementi di ricerca per il Friuli Venezia Giulia (Italia)” pubblicato nel Journal of Alpine Research/Revue di géographie alpine (https://journals.openedition.org/rga/8221). In esso l’A. considerava come a seguito dell’entrata in vigore della legge 168/2017 (Norme in materia di domini collettivi) fosse da valutare la compatibilità della legge regionale del FVG 3/1996 (Disciplina delle associazioni e dei consorzi di comunioni familiari montane) con il nuovo quadro normativo.
La questione viene ora approfondita nella nota allegata in cui si rileva che la legge regionale 3/1996 appare effettivamente superata in quanto dà applicazione a disposizioni statali che bisogna considerare abrogate. Inoltre, la legge regionale 3/1996 non può reggersi nemmeno autonomamente in quanto la materia trattata (diritti dominicali dei domini collettivi) è da ritenersi di competenza statale. Ciononostante, la Regione FVG ha la possibilità di chiarire aspetti applicativi della legge 168/2017 che possono causare incertezze e tensioni a livello locale in virtù dell’autonomia statutaria in materia di ordinamento degli enti locali e di usi civici e di valorizzare le proprietà collettive ai fini dello sviluppo locale, esigenza quest’ultima già peraltro avvertita dal consiglio regionale nel 2003 con una proposta fine di legislatura e non riproposta in seguito.